Binotto, GP Brasile: Leclerc con una nuova power unit

Binotto, GP Brasile: Leclerc con una nuova power unit© LAT Images

L'introduzione dell'unità numero 4 farà partire Charles con una penalità in griglia ma darà l'occasione per tornare alle prestazioni solite della power unit dopo aver utilizzato l'unità 2 negli USA

Fabiano Polimeni

12.11.2019 ( Aggiornata il 12.11.2019 14:39 )

Dentro la quarta, per tornare a recitare il copione che ha visto la Ferrari primeggiare nella prestazione velocistica, per caratteristiche della power unit e aerodinamica a basso drag della SF90. Il Gran Premio del Brasile vedrà Charles Leclerc montare un motore nuovo dopo il cedimento sofferto nelle libere del sabato a Austin.

Un’occasione per gettare nella mischia un'unità fresca, magari già con contenuti che saranno del 2020, su un circuito sul quale il fattore potenza è particolarmente sensibile.

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Vorrà dire subire un arretramento in griglia di partenza e programmare una gara all’attacco. Sarà l’occasione per cancellare l’esibizione al di sotto delle aspettative, in gara, a Austin. E per dare una risposta in pista alle allusioni degli avversari, a collegare il calo di prestazione in gara alla direttiva sulle strategie di utilizzo del flussometro emessa dalla FIA.

Interlagos per tornare a brillare

Mattia Binotto è chiaro nel presentare la sfida in arrivo a Interlagos: “Equipaggiare la sua SF90 con una nuova Power Unit significa prendere penalità in griglia, ma se non altro a San Paolo Ci aspettiamo di tornare ai livelli consueti di performance e di poter lottare con spirito combattivo per finire in crescendo la stagione.

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Questo sarà importante per cercare la conferma del fatto che stiamo facendo progressi con la nostra vettura e per provare a portare questo stato di forma nella pausa invernale. So che i nostri piloti e tutto il team sono assolutamente concentrati su questo”.

Il problema occorso sulla power unit di Leclerc ha condizionato la prestazione in gara a Austin, visto il ripiego necessario su una specifica vecchia. Altri fattori hanno contribuito a sviluppare un GP difficile, soprattutto nella gestione delle gomme.

Competitivi in qualifica non in gara

“Arriviamo al penultimo Gran Premio della stagione dopo la frustrante gara di Austin nella quale non siamo stati in grado di portare a casa il risultato che sentivamo di poter raccogliere. Al sabato con Sebastian abbiamo mancato la settima pole position consecutiva per appena un centesimo, ma se non altro avevamo avuto la conferma che a livello di performance eravamo competitivi come sempre.

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La domenica il passo gara di Charles nel primo stint è stato mediocre, anche se la prestazione della sua vettura è tornata normale dopo la prima sosta ai box. Con lui cercheremo di gettarci tutto alle spalle e di ripartire dal Brasile.

Charles potrà disporre di una Power Unit nuova dal momento che la sua si è danneggiata nel sabato di Austin e questo lo ha costretto a montare una unità usata e meno potente per il resto del weekend”, analizza Binotto.


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