Europei Under 21: Repubblica Ceca-Italia 3-1. Ora l'Italia rischia

Il ct azzurro Luigi Di Biagio: «Non è finita ma si è fatta complicata»
Europei Under 21: Repubblica Ceca-Italia 3-1. Ora l'Italia rischia© LaPresse
Patrizio Cacciari
5 min

TYCHY (Polonia) - La Nazionale Under 21 di Luigi Di Biagio spreca quanto di buono fatto vedere domenica contro la Danimarca e nella seconda gara del girone C perde 3-1 contro una Repubblica Ceca apparsa superiore fisicamente e tatticamente. Di Berardi la rete del momentaneo pareggio. Con la vittoria per 3-0 della Germania contro la Danimarca, nell'altra partita del girone C, adesso si è fatta complicata.

L'ITALIA SI QUALIFICA SE - L'Italia affronterà sabato i tedeschi e una vittoria potrebbe non bastarle per qualificarsi alla fase finale. Due le soluzione che le garantirebbero la qualificazione in testa al girone: vittoria azzurra contro la Germania e contemporanea non vittoria della Repubblica Ceca contro la Danimarca. In questo caso, Italia e Germania sarebbero a quota 6 punti in classifica, ma lo scontro diretto favorirebbe gli azzurri. Se invece i cechi vincessero l'ultimo turno (sempre con vittoria azzurra) allora ci sarebbero tre squadre a quota 6 punti e si deciderebbe con la classifica avulsa. In questo caso quindi all'Italia servirebbe una vittoria contro la Germania con almeno tre gol di scarto oppure con due gol di scarto, ma segnando almeno tre reti. Più complesso passare come migliore seconda.

LE SCELTE -  I timori della vigilia di Di Biagio sulla condizione fisica dei suoi si sono rivelati fondati. Gli azzurrini hanno sofferto la freschezza degli avversari, più tonici e determinati su ogni pallone e attenti in ogni zona del campo. Difficile trovare spazi per Bernardeschi e Berardi. Di Biagio non cambia il modulo 4-3-3 ma è costretto a inserire ben quattro novità rispetto alla sfida con vinta contro la Danimarca: Ferrari al centro della difesa sostituisce Caldara, fermato da un affaticamento ai flessori, Calabria al posto di Barreca come esterno sinistro. A centrocampo Grassi e Cataldi sostituiscono Benassi e Gagliardini. Il resto dell'11 azzurro è confermato. La Repubblica Ceca risponde con un 4-2-3-1 con in campo i tre "italiani": Schick, ormai a un passo dalla Juventus, Jankto (Udinese) e Zima (Genoa). 

LA PARTITA - Primo tempo difficile per gli azzurri, che nonostante la fiammata iniziale di Bernardeschi, soffrono la migliore condizione atletica dei cechi, bravi a chiudere gli spazi. Al 23' uno scivolone di Rugani favorisce la rete del vantaggio della Repubblica Ceca con Travnik. Dallo svantaggio in poi l'Italia diventa nervosa, ma ci prova con Petagna e Berardi. Nella ripresa nessun cambio, ma la musica è sempre la stessa. Dopo 5 minuti entra Chiesa al posto di Grassi e l'Italia inizia a premere sull'acceleratore. Prima Rugani (anticipato di un soffio) si fa pericoloso, poi finalmente Berardi al 70' trova il gol del pareggio con un'azione insistita su lancio di Cataldi. Al 75' Petagna ha la palla del vantaggio, ma sbaglia il pallonetto dopo una bella azione in contropiede. Al 79' Hvalik e all'85' Luftner la chiudono con due splendidi gol, il primo abile nell'inserimento, il secondo con un tiro dalla distanza che sorprende Donnarumma.

LE PAROLE DI BIAGIO - Piuttosto amareggiato alla fine della partita il ct azzurro Luigi Di Biagio: «Abbiamo sofferto il loro pressing, non siamo mai stati veloci, per merito loro. Purtroppo quando siamo rientrati in partita, abbiamo subito il gol del 2-1. Non abbiamo avuto il giusto ordine per cercare la vittoria. Non è ancora finita, ma la situazione si è fatta complicata».

REGOLAMENTO - Le semifinali si svolgeranno martedì 27 giugno alle 18:00 e alle 21:00, la finale il 30 giugno alle 20:45. Accederanno alle semifinali le prime tre di ogni girone e la migliore seconda, determinata dai seguenti criteri: a) maggior numero di punti; b) miglior differenza reti; c) numero di gol segnati; d) meno cartellini gialli e rossi; e) posizione nel ranking UEFA.

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