Formula 1 Abu Dhabi, Hamilton: Spa la sintesi migliore della lotta con Vettel

Formula 1 Abu Dhabi, Hamilton: Spa la sintesi migliore della lotta con Vettel© sutton-images.com

Lewis ripercorre il 2017, i migliori sorpassi e il confronto con Vettel. Si augura altre gare come in Belgio e, sul futuro, dice: "Abu Dhabi sarà l'ultima gara con macchine belle"

Fabiano Polimeni

23.11.2017 13:18

Clima disteso come può accadere solo all’ultimo giorno di scuola, con le vacanze ad attendere e i giudizi già emessi. Ad Abu Dhabi è tempo di parole del giovedì, in libertà, per commentare ancora il mondiale che è stato, anzitutto. Lewis Hamilton celebra ancora gli sforzi del team. E con Sebastian Vettel al proprio fianco regala un ping-pong di parole divertente. Sorpasso dell’anno da ricordare? «Non ricordo tanti sorpassi, non ho una buona memoria, ho superato te però un paio di volte e me li ricordo», dice rivolto al ferrarista, che certo non ha dimenticato l'attacco di Barcellona. Poi, Lewis, aggiunge: «Il Brasile è stato fantastico, credo che le gare più ravvicinate sono state quelle che mi sono goduto di più. A parte Monaco e Russia, è stata una stagione solida. A Spa è stato fantastico lottare con un pilota che rispetto, dal quale non ti aspetti nessun errore: spero di avere altre gare come Spa in futuro».

Il momento di massima tensione tra i due si è vissuto a Baku e Lewis, nei mesi scorsi, l’ha portato quale esempio del punto debole di Vettel. A Yas Marina aggiunge parole di cortesia, la necessità di migliorarsi ancora come pilota per poter reggere il confronto il prossimo anno e, commenta: «A fine anno ti puoi sedere e magari rivelare i punti deboli dell’altro. Quelli che può avere Seb sono un po’ le cose che tutti abbiamo, anch’io ho degli aspetti sui quali lavorare, sono certo che alzerà ancora il livello il prossimo anno e dovrò farlo anch’io.

F1 Abu Dhabi, Vettel pensa al 2018: "Possiamo crescere ancora"

Mercedes è stata più veloce quest’anno, abbiamo vinto il campionato e siamo stati più regolari, non abbiamo avuto guasti; anche la stagione Ferrari è state positiva fino a metà campionato, avevano una macchina fantastica e non è stata certo fortuna. Quando si esercita pressione si può sbagliare, mi aspetto il prossimo anno che la Renault possa portare una power unit migliore e possa essere in lotta anche Red Bull».

Fangio da raggiungere

Stesso numero di vittorie ad Abu Dhabi, stesso numero di titoli mondiali in tasca. Il traguardo successivo sarà l’aggancio a Juan Manuel Fangio. Confronto esclusivamente numerico, perché tutt’altre condizioni furono quelle nelle quali l’argentino trionfò. E non c’è stato campionissimo che non abbia fatto le dovute proporzioni tra la grandezza dei titoli di Fangio e i propri traguardi, per quanto vicini. «Fangio è un’icona, raggiungere i risultati che ha ottenuto, in un’epoca in cui il pericolo era massimo, lo rende un pilota che tutti ammiriamo enormemente. Poter anche solo essere così vicini, come lo siamo io e Sebastian, è un onore enorme. Credo dovrebbe essere celebrato maggiormente, non viene nominato tantissimo. Si sente parlare spesso di Ayrton, di Prost, credo che lui sia il padrino di questo sport per noi piloti».

Halo, la morte delle belle macchine

Piloti divisi sul principale cambiamento in arrivo nel 2018: l’introduzione dell’Halo. Abu Dhabi chiuderà, di fatto, l’era della Formula per come la conosciamo dalla sua nascita. Evoluta di continuo negli aspetti tecnici, senza mai mettere in discussione l’idea di monoposto priva di protezioni così invasive come l’Halo. Tranchant, Hamilton: «E’ l’ultima gara in cui le macchine saranno belle, dal prossimo anno avremo un crollo verticale, avremo macchine a mo’ di infradito, forse le miglioreranno nel tempo».

Abu Dhabi, vita dura per i freni

Promuove l’evoluzione avuta quest’anno e si attende provvedimenti tecnici sul futuro che permettano di ridurre le differenze tra i due top team e gli altri, di fatto, per riprendere le parole di Checo Perez ad Abu Dhabi, due campionati di Formula 1 in una stagione: «Credo sia stata un’annata positiva, è stato bellissimo poter guidare macchine che possono essere spinte al massimo. Ci sono ancora tante cose da fare, La Formula 1 ha intrapreso la strada giusta, Liberty ha imparato e aiutato lo sport a progredire ulteriormente. Sono eccitato al pensiero di quel che potranno fare in futuro. Speriamo ci siano dei cambiamenti, che si possano prendere le decisioni giuste sul progresso delle macchine, perché oggi c’è una grande differenza tra Mercedes-Ferrari e le altre scuderie. Spero che l’anno prossimo almeno tutti e tre i nostri team (include anche Red Bull; ndr) e perché non anche la McLaren, possano essere in mischia».

Gli orari del GP di Abu Dhabi in TV


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