© Inter via Getty ImagesMILANO - A margine della riunione tra gli allenatori e gli arbitri sul Var Luciano Spalletti ha commentato l’arrivo di Lisandro Lopez all’Inter: «Questa operazione è la conferma che abbiamo direttori bravi e la loro bravura anticipa altri concorrenti. Sono stati bravi anche con Rafinha? Di lui ancora non si può dire niente». Poi a ruota sul Var con una promozione “piena”: «Un’innovazione che porta il 90% di scelte corrette e il 10% di scelte sbagliate impone di lavorare sul quel 10% per raggiungere la perfezione. Sarebbe devastante tornare indietro. Come migliorare quel 10%? Nel regolamento ci sono tutti gli ingredienti giusti nelle posizione giuste. Qualche tempistica va aggiustata, ma è stata fatta una riunione corretta per migliorare. Tutti vanno nella stessa direzione e ci stiamo lavorando tutti bene. Una chiamata del Var da parte degli allenatori? Magari in futuro sarà presa in considerazione. Il poter tornare indietro servirebbe a tutti nella vita. E a questo punto che si fa? Si torna indietro? No dai… E’ corretto fare queste riunioni per migliorare. Il Var raddoppia le emozioni perché c’è un pizzico di attesa. Il più attivo nella riunione? Io a scuola non sapevo fare lo spione. Il fuorigioco e il Var? La tempistica del fuorigioco l’abbiamo affrontata: se è fuorigioco di mezzo metro la bandierina va tirata su perché i nostri guardalinee devono prendersi responsabilità. Sono i più bravi. D’accordo il Var li può aiutare, ma loro sono bravi. Il Var ti dà la possibilità di correggere e guardando gli altri campionati sembra che lì ti manchi qualcosa per essere sicuro. Non si torna indietro».