Dieselgate, la EPA è pronta ad accusare anche FCA. Titolo crolla

Dieselgate, la EPA è pronta ad accusare anche FCA. Titolo crolla

Fiat Chrysler Automobiles potrebbe aver usato un software fraudolento in grado di diminuire le emissioni di oltre 100.000 veicoli tra SUV e pick-up

di Alessandro Vai

12.01.2017 17:27

Un nuovo capitolo potrebbe aprirsi sulla storia del Dieselgate, ma stavolta riguarderebbe FCA, almeno a sentire le voci che stanno rimbalzando dagli Stati Uniti e a guardare i listini delle borse di Milano e New York, dove il titolo del gruppo italo-americano è già stato sospeso due volte per eccesso di ribasso, insieme a quello di Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla FCA. Secondo le fonti americane la EPA -Environmental Protection Agency – sarebbe pronta ad accusare Fiat Chrysler Automobiles di aver usato un software fraudolento in grado di diminuire le emissioni di oltre 100.000 veicoli tra SUV e pick-up.

La replica del gruppo FCA è arrivata con una nota della divisione statunitense, che ha così commentato: 

«FCA US è dispiaciuta che l'EPA abbia deciso di emettere un avviso di violazione relativamente alle tecnologie di controllo delle emissioni impiegate sui motori 3 litri diesel sui veicoli light duty 2014-2016. FCA US intende lavorare con la nuova amministrazione per esporre il proprio caso e risolvere la vicenda in modo leale ed equo e per assicurare all’EPA e ai clienti di FCA US che i veicoli con motorizzazione diesel della società sono in regola con tutti i requisiti richiesti. 

I motori diesel di FCA US sono equipaggiati con sistemi hardware di controllo delle emissioni che rappresentano lo stato dell’arte, compreso il sistema SCR. Ogni costruttore deve impiegare diverse strategie per controllare le emissioni allo scarico per bilanciare i requisiti normativi dell’EPA sui bassi livelli di emissioni di NOx e le necessità di prestazione, durata, sicurezza ed efficienza del motore. FCA US è convinta che i propri sistemi di controllo delle emissioni rispettano i requisiti applicabili.

FCA US ha trascorso mesi fornendo voluminose informazioni in risposta alle richieste dell’EPA e di altre autorità governative e ha chiesto di spiegare la propria tecnologia di controllo delle emissioni ai rappresentanti dell’EPA. FCA US ha proposto una serie di azioni per rispondere alle preoccupazioni dell’EPA, incluso lo sviluppo di estese modifiche software alle nostre strategie di controllo delle emissioni, che potrebbero essere implementate su questi veicoli immediatamente, per migliorare ulteriormente le prestazioni sulle emissioni. 

FCA US si aspetta di avere l’opportunità di un incontro con la divisione esecutiva e i rappresentanti dell’EPA della nuova amministrazione, per dimostrare che le strategie di controllo delle emissioni di FCA US sono appropriate e non rappresentano “defeat devices” sotto la normativa applicabile, e per risolvere la vicenda rapidamente».

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese