Primavera, Inter-Roma 8-9 dcr: giallorossi in finale scudetto

Spettacolare 3-3 nei 120', servono i rigori per decidere la prima finalista: sbaglia il nerazzurro Baldini, è festa giallorossa. La squadra di De Rossi se la vedrà contro la vincente di Juventus-Torino
Primavera, Inter-Roma 8-9 dcr: giallorossi in finale scudetto© AS Roma via Getty Images
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REGGIO EMILIA - La Roma è in finale del campionato Primavera. La squadra di Alberto De Rossi accede all'atto conclusivo dei playoff battendo l'Inter ai rigori, dopo un 3-3 emozionante nei 120 minuti tra tempo regolamentare e supplementari: dal dischetto, decide l'errore di Baldini. Le tre reti dei giallorossi portano la firma di Tumminello (doppietta, ma prestazione macchiata dall'espulsione dalla panchina per un grave gesto ai danni dell'arbitro) e Ponce. Sabato, sempre a Reggio Emilia, la Roma si giocherà lo scudetto con la vincente di Juventus-Torino di domani. 

BALDINI POI TUMMINELLO - La Roma parte bene, è pericolosa dopo due minuti con Ponce (chiede un rigore, ma per l'arbitro Piscopo non c'è contatto con il difensore interista), poi l'Inter guadagna metri. I nerazzurri passano al 24' grazie a un gran destro dal limite di Baldini. I giallorossi non accusano il colpo, reagiscono subito e quattro minuti dopo con D'Urso hanno la palla del pareggio: cross di Anocic dalla sinistra e conclusione di prima del centrocampista che finisce sopra la traversa. Ancora romanisti pericolosi al 38': azione insistita in area, la palla arriva a Machin che, da posizione defilata, non è preciso. È la prova generale del pareggio, che arriva un minuto dopo: cross di D'Urso dalla destra che Tumminello deve solo appoggiare in rete di testa. 

ANCORA TUMMINELLO - Nella ripresa, la Roma continua ad attaccare e al 50' viene premiata. Machin salta un avversario sulla destra e mette al centro per Tumminello che non sbaglia. I giallorossi di De Rossi sono avanti, ma la spinta non si esaurisce. Ci provano Ponce e ancora Tumminello, senza fortuna. Quando per la Roma sembra fatta, l'Inter pareggia il conto. È l'89': Manaj conosce già il mestiere, protegge palla, entra in area e si fa stendere da Capradossi. Dal dischetto, l'attaccante albanese dei nerazzurri fa 2-2 e porta la partita ai supplementari.

SUPPLEMENTARI - Per i giallorossi stavolta reagire non è semplice. L'azione del terzo gol interista, segnato ancora da Manaj pochi secondi dopo l'inizio del primo tempo supplementare: la Roma mette in gioco la palla dopo il fischio d'inizio, la perde subito e lascia campo libero ai nerazzurri. Qualche minuto di difficoltà, poi la squadra di De Rossi ricomincia ad attaccare sfruttando ola sua arma migliore, quella del palleggio veloce. Al 96' la grande occasione capita a Spinozzi, messo davanti a Radu da Machin, tra i migliori della Roma. Il numero sette colpisce a cinque metri dalla porta, ma la sua conclusione finisce alta. Prima del cambio di campo, i giallorossi reclamano un penalty per un contatto in area tra Gravillon e Ponce non sanzionato dall'arbitro: il difensore interista travolge l'attaccante prima che riesca a colpire di testa. Merita il 3-3 la Roma e lo trova nel secondo tempo, dopo un'azione sugli sviluppi di un corner finalizzata da Ponce, rimasto solo davanti a Radu. Prima dei rigori, i giallorossi chiedono ancora un rigore, saltano i nervi e Tumminello, che era rimasto in panchina dopo il cambio, si fa buttare fuori dopo avere cercato di mettersi testa a testa con l'arbitro, un gesto che può costargli una squalifica pesante.

RIGORI - I calci dal dischetto decidono la sfida. I primi cinque tiratori di entrambe le squadre sono freddi e non sbagliano, si procede a oltranza. Machin segna, Baldini si fa respingere il tiro da Crisanto. La Roma è in finale.

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